Il riciclo di materiali destinati allo smaltimento è un tema di grande attualità e probabilmente l’unica soluzione per evitare il continuo sfruttamento delle nostre risorse naturali. Un’azienda italiana, la Marchesi Movimento Terra di Pianoro (BO), ha studiato una miscela altamente performante da utilizzare per la costruzione stradale – denominata “MPS 0-63” - composta di aggregati inerti provenienti dal recupero di rifiuti edili.
La nascita del nuovo materiale inizia quando la ditta Marchesi riceve la richiesta di un’importante commessa: la fornitura di circa 26.000 m³ di materiale da utilizzare per la costruzione del corpo del rilevato stradale nell’ambito di un’importante opera infrastrutturale. La Marchesi, che si occupa della lavorazione di materiali inerti e possiede una piattaforma per il recupero e la valorizzazione dei rifiuti edili e stradali, decide quindi di proporre al committente una soluzione alternativa: l’uso di un nuovo materiale riciclato.
Grazie all’utilizzo di una FAE MTH, i rifiuti inerti (ad esempio cemento, mattoni e mattonelle), vengono omogeneamente fresati e additivati con legante idraulico, in modo da comporre un materiale finito dalle prestazioni ottimali. Il vantaggio è duplice: oltre all’innegabile valore ecologico è infatti da evidenziare anche il minor costo di questo materiale riciclato, rispetto a quelli tradizionali.
L’intervento della macchina multifunzione FAE MTH è stato determinante per la buona riuscita dell’operazione: per trattare tutto il materiale sono stati necessari due mesi di lavoro, durante i quali la MTH ha garantito la lavorazione di circa 1.000 m³ di materiale al giorno. Costanza di produzione e affidabilità della macchina sono state senz’altro le caratteristiche più apprezzate in questa fase del lavoro.
Il nuovo materiale è stato successivamente oggetto di prove fisiche e meccaniche, con la realizzazione di un campo prove, per verificare le caratteristiche di portanza e valutare la lavorabilità e riproducibilità in Impianto della miscela progettata.
L’ottima qualità del materiale, sancita dal superamento di tutti i test tecnici, ha quindi permesso l’adozione dell’ ”MPS-0-63” da parte del Committente e dell’Appaltatore.
La produzione di materiali riciclati per la costruzione stradale non rimarrà comunque un caso isolato per quest’azienda: è già infatti in arrivo un secondo lavoro dalle caratteristiche simili. In questo caso, però, il materiale riciclato sarà utilizzato per la realizzazione di una pista ciclabile lunga 4 km nei pressi di Bologna.
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