In Sud Sudan, decenni di guerra civile per l’indipendenza del Paese hanno lasciato sul terreno una grandissima quantità di mine, sia anticarro che antiuomo, oltre ad altri residuati bellici esplosivi (UXO) come le sotto-munizioni di bombe a grappolo, mortai e granate. Si tratta di ordigni inesplosi spesso nascosti nella vegetazione o nel suolo, che ora rappresentano un gravissimo pericolo per la popolazione locale, già duramente colpita dagli effetti devastanti della guerra.
Per rendere il terreno sicuro per le colture, le abitazioni e i pascoli, è necessario eliminare le mine e gli ordigni esplosivi, un compito che spesso viene svolto da organizzazioni non governative (ONG).
Una di queste, l'ONG britannica The Mines Advisory Group (MAG), è la protagonista di questa storia. MAG lavora in Sudan dal 2004 e in Sud Sudan dal 2011 per bonificare il territorio da mine e UXO. E’ la più grande ONG che conduce azioni umanitarie contro le mine in Sud Sudan ed è un cliente FAE. Ha infatti acquistato un veicolo cingolato radiocomandato (PT-300) e una trincia speciale che ora vengono utilizzati per bonificare i terreni in modo rapido ed efficiente da mine di vario genere.
Nel 2016, quando MAG ha acquistato il PT-300, ha immediatamente iniziato a lavorare nella zona denominata “Central Equatoria”.
Più recentemente, il PT-300 è stato utilizzato anche in “Eastern Equatoria”. Dal 2017, MAG ha acquisito altre frese FAE (una 200/U-225 e alcune UML/SSL) e una trincia per sostenere la sua attività di sminamento, eliminando la vegetazione per facilitare la rimozione di ordigni esplosivi nascosti (EO).
Grazie alla possibilità di combinare il PT-300 con vari tipi di frese forestali, MAG può utilizzare la macchina sia per lo sminamento di UXO che per le mine antiuomo. Sia le trince che le frese FAE possono eliminare dal terreno erba alta, arbusti e anche piccoli alberi fino a 4 e 5 metri di altezza - anche se MAG cerca di ridurre al minimo questi interventi, per proteggere l'ambiente. Una volta che la vegetazione è stata ripulita, il personale armato di metal detector è in grado di cercare gli ordigni esplosivi sotto il terreno. La fresa può anche essere utilizzata direttamente per far esplodere o per triturare le mine.
Sean Wetherill, Technical Operations Manager della MAG, spiega le varie missioni completate con le macchine FAE: "Nel Sud Sudan, abbiamo usato principalmente il PT-300 per aiutarci a rimuovere le sotto-munizioni, che sono piccole bombe disperse da bombe a grappolo. Queste sotto-munizioni sono spesso difettose e rimangono pericolose per decenni dopo essere state sganciate. Abbiamo usato il PT-300 radiocomandato per preparare il terreno in modo da poter inviare una squadra di sminamento per sgombrare il suolo da queste munizioni.
Poiché la macchina è azionata a distanza, l'operatore (protetto con speciali dispositivi di protezione individuale o DPI) è in grado di rimanere relativamente lontano dal pericolo e può vedere le operazioni in modo chiaro e sicuro. La macchina e i suoi diversi accessori, possono essere utilizzati anche per lo sminamento dei campi minati".
Secondo Wetherill, "Il PT-300 ha dimostrato di essere una macchina affidabile e robusta, in grado di resistere a condizioni operative estremamente difficili. Ha dimostrato di essere efficiente e ci permette di bonificare più terra e un costo inferiore rispetto a quanto sarebbe possibile con lo sgombero manuale della vegetazione, garantendo un buon rapporto qualità-prezzo per i nostri donatori, in particolare per il governo del Regno Unito che ha fornito i finanziamenti per la macchina".
Per approfondimenti: maginternational.org
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