La nuova attrezzatura è concepita per lo smaltimento di ordigni “improvvisati”, i cosiddetti IEDD. Se il PT300 D:MINE è configurato con il braccio telescopico ed equipaggiato con la pinza manipolatrice, è in grado di perlustrare l’area di intervento tramite un sistema di telecamere appositamente concepito; consente inoltre di spostare oggetti che potenzialmente contengono gli ordigni o gli ordigni stessi in totale sicurezza. Se equipaggiato con la benna da scavo, il braccio frontale permette invece di ispezionare il terreno permettendo di arrivare all’ordigno inesploso in profondità. La benna da scavo consente inoltre di creare un’area di contenimento nel terreno nella quale inserire gli esplosivi, per procedere a una detonazione controllata.
Il nuovo braccio multifunzione può contare su importanti caratteristiche tecniche. Grazie al rotatore, il braccio è in grado non solo di eseguire i classici movimenti frontali e laterali di un’escavatrice ma anche di far ruotare sul proprio asse la benna da scavo o la pinza manipolatrice. Questo permette un posizionamento preciso e puntuale rispetto all’area da lavorare o all’oggetto da trattare. Il sistema di telecamere, composto da unità fisse o motorizzate e con funzione zoom, consente all’operatore di avere da remoto una visione globale dell’ambiente nel quale sta operando ed una visione puntuale dell’attività dell’attrezzo. Due piedi stabilizzatori a controllo idraulico indipendente permettono di avere la migliore stabilità nelle diverse applicazioni.
Con le novità introdotte, il FAE PT300 D:MINE si conferma una soluzione affidabile e completa per offrire a enti governativi, eserciti, ONG e associazioni attive nei territori di guerra in tutto il mondo, un prodotto sempre più efficace ed efficiente nel bonificare e riportare all’uso civile aree e terreni altrimenti pericolosi e inutilizzabili.